Negli ultimi anni, la figura di Babbo Natale è stata reinterpretata in molti modi: da portavoce della sostenibilità a icona pop nei film d’animazione. Ma cosa accadrebbe se il nostro Santa Claus preferito decidesse di unirsi al mondo degli Esports?
Santa Claus Esports?
Questa è la domanda che si sono posti molti fan dei videogiochi, immaginando un Babbo Natale moderno, tecnologico e… competitivo. Non è del tutto irrealistico pensare a Santa Claus seduto davanti a un monitor, con le sue cuffie RGB e un controller in mano. Magari, tra una consegna e l’altra, potrebbe sfidare giovani talenti di giochi come FC, Fortnite, League of Legends o Call of Duty.
Ma perché questa immagine di Babbo Natale gamer è così affascinante? La risposta risiede nel fatto che il personaggio di Santa Claus si è sempre adattato ai tempi. Dal suo debutto come distributore di regali nei racconti europei del XIX secolo alla sua trasformazione in icona commerciale negli spot della Coca-Cola, Babbo Natale è sempre stato un riflesso della società contemporanea. E nel 2024, la cultura videoludica è ormai parte integrante della quotidianità di milioni di persone.
C’era una volta la Tombola
Immaginate la scena: un torneo natalizio di Esports, con Santa Claus come protagonista. Al posto della slitta, una postazione gaming super equipaggiata; invece degli elfi, un team di sviluppatori e tecnici pronti a supportarlo. I regali? Carte regalo per piattaforme come Steam e PlayStation Store, magari ottenute vincendo round dopo round.
Non solo un’idea simpatica, ma anche un modo innovativo per avvicinare i più giovani a una tradizione che rischia di sembrare superata. L’idea di Babbo Natale gamer potrebbe anche avere un impatto sociale. Nel mondo degli Esports si discute spesso di valori come il fair play, l’inclusione e la collaborazione. Chi meglio di Santa Claus per rappresentare questi ideali?
SantaOP
Alla fine, che Babbo Natale giochi davvero agli Esports o meno è irrilevante. Ciò che conta è il messaggio: il Natale può evolversi e adattarsi alle passioni delle nuove generazioni. Se l’immagine di Santa Claus con un joystick in mano ci fa sorridere, è perché ci ricorda che lo spirito natalizio non è legato a una forma specifica, ma alla capacità di unire le persone, ovunque esse si trovino, anche in un’arena virtuale.
Quindi, preparate le vostre console e non stupitevi se, la notte di Natale, tra i vostri avversari online comparirà un giocatore con il nickname “SantaOP”. Potrebbe essere lui, pronto a sfidarvi a colpi di abilità… o forse solo un modo per ricordarci che anche il gaming può essere un momento magico.
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