Proprio come le discipline sportive, anche gli eSports offrono una vasta gamma di giochi e competizioni. Ma quali sono le principali tipologie di eSports? Scopriamole insieme.
Tipologie di esports
Non tutti i videogiochi sono adatti alla competizione agonistica. Anche se un gioco potrebbe sembrare adatto, non è detto che ci siano tornei o campionati per quel particolare titolo. Diversi fattori contribuiscono alla selezione dei videogiochi che entrano a far parte degli eSports, tra cui la giocabilità, la diffusione e soprattutto il successo presso i gamer professionisti. Nonostante la varietà di titoli, gli eSports possono essere suddivisi in cinque grandi categorie: MOBA (Multiplayer Online Battle Arena), FPS (First Person Shooter), picchiaduro, Digital Collectible Card Games (DCCG), Battle Royale e strategici in tempo reale. Esploriamole tutte.
MOBA (Multiplayer Online Battle Arena)
MOBA è l’acronimo di Multiplayer Online Battle Arena, ovvero “arena di battaglia online per multigiocatore”. Questa categoria è nota anche come ARTS, Action Real-Time Strategy, cioè giochi di “azione strategica in tempo reale”. Questi termini descrivono le caratteristiche principali di questo genere di videogiochi: si tratta di giochi che combinano elementi strategici e di azione in tempo reale, dove i giocatori agiscono simultaneamente sul campo di battaglia, anziché a turni. I giochi MOBA coinvolgono più giocatori divisi in squadre, ciascuna composta generalmente da cinque membri che interagiscono online o tramite una rete locale. La caratteristica principale di questi giochi è che le squadre si affrontano in un’arena di battaglia, una mappa di gioco dove ciascuna squadra ha un territorio o una proprietà da proteggere. La vittoria si ottiene conquistando o distruggendo il territorio o la proprietà nemica. Normalmente, le basi nemiche si trovano agli estremi opposti della mappa e sono collegate da tre strade principali: superiore, centrale e inferiore. Il territorio tra le strade è chiamato “giungla”. Ogni giocatore controlla un personaggio unico con caratteristiche e abilità specifiche.
Il precursore di questo genere di giochi è Herzog Zwei, prodotto dalla Sega per la consolle Sega Genesis nel 1989. In Herzog Zwei, il giocatore controllava un aereo futuristico trasformabile in mecha per allocare unità da combattimento sul campo di battaglia. Tuttavia, mancava la possibilità di giocare online, per cui non può essere considerato un vero MOBA. Il primo vero MOBA è stato Future Cop: LAPD, pubblicato nel 1998 da EA per Playstation e PC, che permetteva ai giocatori di affrontarsi online. I giochi MOBA più popolari negli eSports sono: League of Legends, Dota 2 e Smite.
FPS esports (First Person Shooter)
Gli FPS (First Person Shooter) sono giochi in cui il giocatore vede attraverso gli occhi del personaggio e deve sparare a vari nemici con diverse armi. In italiano sono noti come sparatutto in prima persona. Questo genere ha una lunga storia e si colloca tra le categorie di videogiochi più popolari. Il primato del primo FPS è conteso tra Maze War (1973), sviluppato da tre studenti delle superiori all’interno di un programma della NASA, e Spasim (1974), un simulatore di volo spaziale in prima persona.
Diversi altri titoli con caratteristiche FPS seguirono, ma quelli che definirono il genere furono Wolfenstein 3D (1992) e Doom (1993). Wolfenstein 3D, sviluppato da id Software, utilizzava una grafica 3D in soggettiva e fu un successo immediato grazie alla sua velocità, toni dark e alta giocabilità. L’anno successivo, Doom, anch’esso di id Software, conquistò il pubblico con la sua modalità multiplayer e la lotta contro orde di demoni. Doom è spesso citato come il gioco che ha reso popolari gli FPS, installato su più computer di Windows 95 nel 1995.
Da allora, gli FPS sono rimasti molto popolari tra i videogiocatori, professionisti e non. Nel 2016, rappresentavano circa il 27% di tutti i videogiochi venduti. I moderni motori grafici offrono un’esperienza di gioco adrenalinica e coinvolgente, rendendo gli FPS tra gli eSports più seguiti. Nella categoria degli FPS tattici troviamo Counter-Strike, Call of Duty, CrossFire e Rainbow Six Siege. Negli ‘hero shooter’, più simili ai MOBA, troviamo Overwatch.
Picchiaduro esports
I picchiaduro sono giochi di combattimento dove l’obiettivo è sconfiggere l’avversario in un match di lotta. In inglese sono chiamati fighting game o beat ’em up (se si combatte contro molti avversari contemporaneamente). I picchiaduro si dividono in due categorie: a scorrimento e a incontri. Nei picchiaduro a scorrimento, il giocatore controlla un personaggio con mosse limitate e deve affrontare molti avversari che possono essere pericolosi in gruppo. Titoli storici di questa categoria includono Double Dragon, Final Fight e Altered Beast.
I picchiaduro a incontri prevedono combattimenti singoli tra due avversari, con personaggi che possono eseguire molte mosse di arti marziali. Gli incontri solitamente si svolgono su 3 round e il giocatore deve vincerne due per sconfiggere l’avversario. Diverse modalità di gioco includono survival mode e time attack mode. Il primo picchiaduro è stato Heavyweight Champ della SEGA (1976), seguito da Warrior (1979) e Karate Champ (1984), che ha stabilito molte delle caratteristiche dei moderni picchiaduro.
Street Fighter II, uscito nel 1991, è considerato rivoluzionario per il genere, permettendo un controllo più preciso delle mosse e il gioco tra due giocatori. Mortal Kombat (1992) ha seguito il successo di Street Fighter II, dando origine a una saga con molti sequel, fumetti, film e serie TV. Super Smash Bros., pubblicato da Nintendo nel 1999, è uno dei giochi da combattimento più utilizzati negli eSports. La versione preferita è Melee, con i migliori giocatori conosciuti come “The Five Gods”.
Digital Collectible Card Games
I Giochi di Carte Collezionabili Digitali (DCCG) simulano i giochi di carte collezionabili reali, dove i giocatori formano un mazzo di carte con cui giocare. Le carte sono acquistabili in pacchetti con carte casuali, unendo il collezionismo al gioco stesso. Nei DCCG, le carte sono virtuali e spesso possono essere acquistate o scambiate online. I giochi di carte collezionabili non digitali hanno conosciuto il loro picco di popolarità negli anni ’90, con titoli come Magic: l’Adunanza (1993) e Pokémon Trading Card Game (1996).
I primi DCCG digitali includevano versioni virtuali di giochi di carte reali, ma successivamente sono stati sviluppati giochi senza controparti reali. Il primo vero DCCG è stato Dragon Ball Z: Super Saiya Densetsu (1992), seguito da giochi come Sanctum e Chron X (1997). La popolarità di questi giochi è cresciuta con i giochi da browser e mobile gaming, come The Idolmaster Cinderella Girls.
Battle Royale
Il genere Battle Royale coinvolge giocatori che si affrontano in una mappa di gioco fino a che ne rimane uno solo. I giocatori iniziano con equipaggiamento minimo e devono trovare armi e risorse esplorando la mappa. L’area di gioco si restringe progressivamente, costringendo i giocatori a scontrarsi. Il nome del genere deriva dal film cult giapponese del 2000 “Battle Royale”. Il genere ha avuto origine con mod di giochi di sopravvivenza come Minecraft e ARMA 2, e ha raggiunto la popolarità con titoli come PlayerUnknown’s Battlegrounds (2017) e Fortnite Battle Royale (2017).
PlayerUnknown’s Battlegrounds prevede fino a cento giocatori paracadutati su un’isola, dove devono combattere per essere l’ultimo a sopravvivere. Fortnite Battle Royale aggiunge la possibilità di costruire strutture e giocare in squadre. Questo genere ha attratto milioni di giocatori, spingendo grandi compagnie come Electronic Arts, Activision e Ubisoft a sviluppare titoli Battle Royale, tra cui Apex Legends, popolare negli eSports.
Strategici in tempo reale
I giochi di strategia in tempo reale (RTS) richiedono ai giocatori di agire costantemente senza turni. Questi giochi coinvolgono la raccolta di risorse, la costruzione di basi, lo sviluppo tecnologico e l’allocazione delle unità per combattere. Il primo RTS è stato Stonkers (1983), seguito da The Ancient Art of War (1984) e Netrek (1988), che ha introdotto il multiplayer online. Dune II (1992) è considerato il primo vero RTS moderno, che ha influenzato successivi titoli come Warcraft (1994) e Starcraft (1998).
Starcraft, sviluppato da Blizzard Entertainment, è uno dei titoli più importanti negli eSports, con StarCraft II ancora molto popolare. L’RTS si distingue per la sua componente strategica complessa e la necessità di coordinare rapidamente le azioni, rendendolo una categoria avvincente per giocatori e spettatori.
Gli eSports offrono una varietà di categorie, ciascuna con caratteristiche uniche che attraggono diversi tipi di giocatori. Dai MOBA agli FPS, dai picchiaduro ai DCCG, dalle Battle Royale agli RTS, c’è un mondo di competizione per ogni appassionato di videogiochi. Con l’evoluzione della tecnologia e l’aumento della popolarità, il panorama degli eSports continuerà a crescere e a diversificarsi, offrendo nuove esperienze e opportunità per giocatori e spettatori. Registrati per rimanere aggiornato