Max Verstappen non tradisce le aspettative e si conferma un vero patito del mondo del simracing. Anche prima dell’ultimo GP d’Ungheria di F1 la cronaca parla di una nottata trascorsa gareggiando online. La sua doppia vita di pilota di Formula 1 e di simracer dimostrano come la tecnologia possa arricchire e migliorare le competenze, offrendo nuove opportunità di crescita e successo nel mondo delle corse. Vincere e non mancare al fianco dei suoi compagni del Team Redline non ha prezzo.
La passione
Noto a livello globale per le sue straordinarie capacità al volante di una monoposto di Formula 1, Max Verstappen è altrettanto appassionato di un’altra forma di corse: il simracing. Il campione olandese, ha infatti una dedizione sorprendente per le corse simulate, un hobby che ha integrato profondamente nella sua vita quotidiana, un’opportunità per affinare le sue abilità di guida. Verstappen non è solo un partecipante, ma anche una figura di spicco. La sua presenza nei campionati virtuali ha attirato l’attenzione di molti appassionati, creando una sorta di ponte tra il mondo reale delle corse e quello virtuale.
L’Impegno competitivo del campione olandese prende il simracing molto sul serio, al punto da partecipare a eventi e tornei di alto livello. Verstappen è membro di team di simracing professionistici, come il Team Redline, con cui compete regolarmente. Questi eventi richiedono un’attenzione ai dettagli e una preparazione paragonabile a quella delle gare reali. L’interesse di Verstappen per il simracing non è solo un hobby, ma un’attività che arricchisce la sua carriera in Formula 1.
I vantaggi
Utilizzare i simulatori gli consente di esplorare nuovi tracciati, testare strategie e migliorare la sua tecnica di guida in un ambiente controllato. Questo approccio ha dimostrato di essere particolarmente utile durante la pandemia di COVID-19, quando le opportunità di test in pista erano limitate.
Gluardando al futuro, Verstappen non mostra segni di voler abbandonare questa passione. Al contrario, è probabile che continuerà a esplorare e a contribuire allo sviluppo del simracing, un settore in continua crescita e innovazione.
Con la sua influenza e il suo talento, Max Verstappen non solo ispira la prossima generazione di piloti virtuali, ma aiuta anche a legittimare il simracing come una forma seria e rispettata di competizione.
Prima di un GP
Alla ribalta l’ultima sua gara notturna prima del GP d’Ungheria. La partecipazione avrebbe fatto storcere il naso anche alla sua scuderia Red Bull secondo la quale, la partecipazione e la vittoria alla 24h virtuale di Le Mans potrebbe aver influito indirettamente sulla concentrazione in pista e nel contenere la pressione psicologica che lo porta a sbagliare troppo nelle ultime gate del mondiale di F1. Per il cannibale Max nulla di tutto questo anzi lo vedremo sicuramente molto presto in nuove sfide online.
foto credits Team Redline